Il Dottor Franco Cristini svela l’importanza della prevenzione per il cancro del colon retto
La patologia del cancro del colon retto sta raggiungendo statistiche preoccupanti: ogni anno in Italia si registrano 40.000 casistiche tra le donne e circa 70.000 tra gli uomini; risulta la seconda causa di morte per tumore nel mondo. Seguire un iter di prevenzione con visite è importantissime; il Dottor Cristini insieme al Dottor Pontesilli e alla Dottoressa Bianucci hanno offerto a novembre un open day di screening gratuito per alcuni pazienti. Ci siamo rivolti al dott. Franco Cristini per comprendere meglio la patologia e quanto può essere utile la prevenzione.
Cancro al Colon Retto: i numeri
I numeri forniti dalle statistiche europee sono davvero preoccupanti; il tumore maligno che va ad intaccare l’intestino retto e del colon hanno rappresentato nel 2020 una percentuale del 12,7% di tutte le diagnosi relative al cancro contando poi una percentuale del 12,4% di decessi. Non è solo il secondo tumore più diagnosticato ma anche la seconda causa di morte per chi è affetto da tumore, secondo solo a quello ai polmoni. Attraverso la prevenzione si può evitare di far degenerare la malattia e intervenire in modo preciso e puntuale con terapie all’avanguardia che abbiamo a disposizione; è importante quindi sottoporsi a check up periodici soprattutto in caso di familiarità o in caso di sintomi che dovrebbero allarmare.
Quali sono i sintomi che dovrebbero allarmare?
- Perdita di sangue nelle feci o sulle feci
- Cambiamento dell’attività intestinale in modo prolungato
- Perdita di peso incontrollata
- Dolore localizzato
Secondo gli studi, ad essere più a rischio sono pazienti che hanno una predisposizione genetica e quindi hanno già casistiche in famiglia ma anche soggetti con uno stile di vita non regolare, con una dieta ricca di proteine animali e grassi o soggetti in forte sovrappeso o in stato di obesità. Ad incidere ci sono poi sedentarietà, fumo o malattie legate ai tratti intestinali.
L’importanza della prevenzione
Come ci spiega lo stesso Professor Cristini, la prevenzione può fare la differenza. Chi sa di essere a rischio o presenta alcuni sintomi, dovrebbe rapidamente prenotare un check up da uno specialista così da escludere la presenza di un tumore o per poter intervenire tempestivamente in caso di necessità; per prima cosa sicuramente sarà il caso di andare ad intervenire su quelli che sono i fattori di rischio di sviluppo malattia controllabili (come ad esempio lo stile di vita) ma è poi anche consigliato mantenere il controllo della situazione con visite periodiche.
Chi è il Dottor Franco Cristini
Il Dottor Franco Cristini è un chirurgo e professore universitario che opera attivamente nella Clinica Ars Medica (Roma), nel reparto multidisciplinare di chirurgia della Clinica L’Immacolata di Celano (AQ), nello studio in Zagarolo (RM), nello studio in Genzano (RM) e nello studio Artemisia Biolevi (Roma). Laureato presso La Sapienza in Medicina e Chirurgia e con specializzazione in Chirurgia dell’Apparato Digerente, vanta un CV di tutto rispetto con una serie di esperienze importanti che lo hanno portato ad essere responsabile del reparto chirurgia e direttore sanitario sostituto dal 2018 ad oggi. Oltre a lavorare presso studi medici e cliniche, si occupa di formare i prossimi talenti della medicina presso l’Università la Sapienza e l’Università Tor Vergata.
Tante le specializzazioni di cui si occupa: dalle malattie dell’apparato digerente a quelle legate a fegato, vie biliari o pancreas; è possibile contattare il medico per il settore dell’angiologia, della chirurgia della parete addominale, della tiroide o per la chirurgia mammaria ma anche chiedere un supporto per la stitichezza cronica di interesse chirurgico o per tutti gli interventi legati alla proctologia. Il libero professionista è a disposizione per visite private presso gli studi ma è anche in vista a livello universitario dove presta la propria competenza ai futuri medici, andando a formarli in modo preciso sulle ultime novità e su come risolvere al meglio le problematiche di salute dei pazienti.