Onicomicosi? Trattarla con il laser si può
L’onicomicosi è un’infezione fungina del letto ungueale, della lamina ungueale o di entrambi. È una condizione estremamente comune, che colpisce circa l’8-10% della popolazione, ed è caratterizzata da scolorimento, ispessimento e sgretolamento delle unghie. L’infezione è spesso causata dai dermatofiti, un tipo di fungo che si trova comunemente in ambienti caldi e umidi, ma può essere causata anche da lieviti e muffe. Fortunatamente esistono trattamenti per curare l’onicomicosi e il trattamento laser sta rapidamente diventando una delle opzioni più popolari. Il trattamento laser per onicomicosi sta prendendo sempre più piede: indolore ed efficace, riesce dove altre tipologie di trattamento hanno fallito. Insomma: è sicuramente un’ottima soluzione per questa tipologia di problematica, si tratta di una tecnica piuttosto nuova ma che ha già riscosso grande successo.
Distruggere i funghi attraverso l’ausilio del laser, evitando di dover applicare cure topiche e arrivando più velocemente ad un risultato efficace è il motivo per cui vi consigliamo questa tipologia di trattamento rispetto ad altre cure. Chi l’ha provato non può che dirsi soddisfatto.
Quali sono le cause dell’onicomicosi?
Esistono diversi funghi che possono causare l’onicomicosi, ma i principali responsabili sono i dermatofiti, un tipo di fungo che cresce comunemente in ambienti caldi e umidi, come l’interno della doccia o l’armadietto della palestra. Anche i lieviti e le muffe possono causare l’onicomicosi.
Sintomi dell’onicomicosi
Il sintomo più comune dell’onicomicosi è lo scolorimento. Il letto ungueale diventa spesso giallo, marrone o addirittura nero in alcuni casi. Un altro sintomo comune è l’ispessimento delle unghie, che possono diventare estremamente fragili e friabili, con conseguenti crepe e rotture. Molte persone affette da onicomicosi provano anche dolore e fastidio quando indossano le scarpe.
Diagnosi di onicomicosi
L’onicomicosi può essere diagnosticata e trattata solo da un medico. Di solito lo fa esaminando le unghie colpite e ponendo al paziente alcune domande sulla sua storia clinica e sui sintomi che sta vivendo. I medici possono anche utilizzare la tecnologia di imaging per osservare le unghie dall’interno e vedere se è presente un’infezione fungina. Gli esami del sangue di routine non sono raccomandati per la diagnosi di onicomicosi.
Trattamento laser per l’onicomicosi
Alla maggior parte delle persone vengono prescritti farmaci topici per trattare l’onicomicosi, come agenti antimicotici orali o topici. Questi farmaci possono essere efficaci se la persona li applica fedelmente per diversi mesi, ma molte persone smettono di usarli prima che l’infezione sia completamente guarita. Chiaramente questo porta ad una inefficacia del trattamento e soprattutto, spesso, ad un abuso di medicinali e spesso pomate antibiotiche nemmeno davvero necessarie.
Il trattamento laser è un’opzione non invasiva per trattare l’onicomicosi. Utilizza un fascio di luce ad alta intensità per uccidere i funghi e i batteri che causano l’infezione. Il trattamento laser è molto efficace per curare questa patologia, soprattutto se associato a una terapia farmacologica. Il trattamento laser dell’onicomicosi è una procedura relativamente rapida e indolore. Innanzitutto, il dito del paziente viene pulito con una soluzione antisettica, quindi la luce laser viene applicata al letto ungueale interessato. L’intera procedura può durare dai 15 ai 30 minuti, a seconda della gravità dell’infezione. I pazienti avvertono spesso una leggera sensazione di formicolio durante la procedura, ma non provano alcun dolore. Un certo gonfiore, la formazione di vesciche e un leggero disagio sono normali dopo la procedura e si attenuano con il tempo.
Quali sono i vantaggi:
– Il trattamento laser è rapido e indolore.
– Non richiede tempi di inattività e può essere utilizzato per trattare sia le unghie delle mani che dei piedi.
– Funziona bene anche nei casi di onicomicosi che non hanno risposto ad altri metodi di trattamento.
– Il trattamento laser è ben tollerato dai pazienti e gli effetti collaterali sono minimi.