Come tenersi informati nel settore medico da professionisti e pazienti?
Tenersi informati nel settore medico è del tutto possibile. Viviamo nell’epoca digitale, quindi non esistono più esclusivamente quotidiani e riviste, o corsi di formazione e aggiornamento: non solo i medici, ma anche i pazienti sono più attenti alla salute, e 2 su 3 si informano sul web. Il dato è piuttosto alto soprattutto per i pazienti: circa l’80% si informa sui motori di ricerca come Google, spesso ancor prima di andare dal medico. C’è un problema (o forse più di uno): le notizie online non sempre sono chiare, se non coerenti.
C’è, quindi, la necessità di trovare un quotidiano per medici, infermieri, OSS, caregiver, professioni sanitarie e pazienti che possa fungere da punto di riferimento, come assocarenews.it. Con il digitale e il web, è sì possibile mantenersi molto più aggiornati e informati, ma al contempo bisogna imparare a riconoscere le fake news, e questo vale in particolar modo per i pazienti.
Rimanere aggiornati in campo medico: come fare?
L’informazione? Passa (anche) attraverso il web. Talvolta la troppa informazione può causare confusione nei pazienti in particolar modo. I medici, invece, sul web possono aggiornarsi costantemente, soprattutto leggendo le pubblicazioni scientifiche. Ogni anno, sono milioni le pubblicazioni che vengono ospitate sui siti di riferimento: negli ultimi anni, però, i professionisti sanitari hanno dovuto imparare a filtrare, perché non è semplice tenere il passo con articoli scientifici e news.
Va da sé che diventare medico comporta una responsabilità elevata: l’aggiornamento è una parte integrante della professione. Perché la medicina stessa è frutto di secoli di ricerca, di continui studi, di evidenze scientifiche raccolte scoperta dopo scoperta. Se c’è un campo dove non si finisce mai di imparare, dunque, è proprio quello medico.
Su assocarenews.it, medici e pazienti possono rimanere aggiornati su temi come sanità, news, salute, ma anche concorsi in sanità e corsi ECM. Nell’epoca digitale, poi, è ancor più importante fornire tutti gli strumenti ai medici per stare al passo con i tempi: corsi di formazione, conferenze e congressi, ma anche portali che effettuano una corretta informazione. Che oggi è più importante che mai, poiché sono le cosiddette fake news che vanno contrastate, in quanto creano cattiva informazione e influenzano in negativo la capacità di giudizio dei pazienti.
Dalla carta ai contenuti web
I contenuti dell’informazione si sono evoluti, e questo è un dato di fatto. L’aggiornamento delle conoscenze e delle competenze segue dei ritmi davvero vertiginosi. Vengono pubblicati centinaia di articoli al giorno sulla salute, non solo ricerche o pubblicazioni scientifiche, ma anche in merito alle patologie, ai disturbi. Fino a qualche decennio fa, i ricercatori e i clinici attendevano con ansia il nuovo numero della rivista medica e scientifica per aggiornarsi, una sorta di faro della Medicina. Oggi basta andare online per trovare tutto a nostra disposizione.
La divulgazione è diventata immediata. I tempi di stampa vengono bucati dalla news online. Tutti i professionisti vengono poi bersagliati da una valanga di news, spesso testi brevi, altri puntuali e corretti. Chiaramente la rivista cartacea non è destinata a scomparire, perché rimarrà sempre un punto di riferimento, così come lo sono già le risorse digitali. L’attenzione dei medici verso la possibilità di acquisire nuove competenze e informazioni è elevatissima, ma al tempo stesso sanno di doverlo fare in un portale che è garanzia di autorevolezza e qualità di informazione.
E i pazienti? La maggior parte si informa online
Secondo un’indagine svolta da Iqvia Italia, che si occupa specificatamente di analisi dei dati nel settore medico, gli italiani cercano frequentemente informazioni sulla propria salute online. Il 31% degli intervistati lo fa spesso, mentre il 52% ogni tanto. La percentuale di coloro che non cedono alle ricerche sul web? Bassissima, intorno al 3%. La fascia di età maggiormente attiva è quella che va dai 45 ai 55 anni, così come gli over 55. A consultare il “Dottor Google” sono perlopiù le donne rispetto agli uomini. Ma quali sono le informazioni più ricercate? Sintomi, disturbi, patologie, stili di vita, dieta e alimentazione. Da qui la necessità di un portale che possa fungere da risorsa utile non solo per i medici, ma anche per i pazienti, in modo tale che possano beneficiare di una corretta informazione.