Vaccinazioni a giugno
Salute

Vaccinazioni a giugno, il parere dell’EMA

Dovrebbe iniziare i primi giorni di giugno la campagna vaccinale destinata ai giovanissimi. Ad annunciarlo è stato nei scorsi giorni il ministro Speranza che ha specificato che non appena arriva il via libera dell’EMA si potrà estendere la vaccinazione anche ai più piccoli.

Qual è la fascia d’età in interessata?

I ragazzi interessati sono quelli in fascia d’età dai 12 ai 15 anni, ovvero coloro che frequentano le classi dalla seconda media alla seconda superiore. Iniziare a vaccinare gli adolescenti significa, secondo il ministro, poter riaprire a settembre le scuole in tutta sicurezza. Già ora sono compresi nelle liste dei vaccinabili i ragazzi dai 16 anni in su e questo permetterebbe di vaccinare la maggior parte di quei ragazzi che ogni giorno si recano a scuola prendendo i mezzi di trasporto.

Non appena arriva l’ok dell’EMA ogni regione potrà quindi iniziare a integrare il proprio calendario vaccinale, includendo anche i ragazzi dai 12 ai 15 anni. Purtroppo ogni regione segue un proprio piano vaccinale e sono poche le regioni virtuose in fatto di somministrazioni. Attualmente in molte di loro si sta ancora vaccinando gli over 60, mentre sono ancora poche quelle che hanno iniziato la somministrazione agli over 50 e in alcune non è stato ancora concluso il ciclo vaccinale per gli over 70.

Quale vaccino verrà somministrato

Attualmente l’unico vaccino a poter essere somministrato ai ragazzi dai 12 ai 15 è quello della Pfizer. Intervistata dalla stampa, la direttrice di Pfizer Italia Valentina Marino, ha illustrato i dati raccolti da un test fatto sui giovanissimi dopo la somministrazione del vaccino e si è evidenziato come la risposta immunologica sia molto più veloce che non negli adulti.

Secondo lo studio effettuato, già nel periodo compreso tra la prima e la seconda somministrazione la risposta immunitaria e molto buona, ma bisogna comunque attendere una settimana dopo la seconda dose per una completa risposta immunitaria, allo stesso modo di come accade negli adulti.

Stime confortevoli arrivano dagli Stati Uniti, luogo in cui da circa una settimana si è iniziato a vaccinare i ragazzi di età compresa tra i 12 e 15, per un totale di 600.000 dosi. Già a pieno ritmo invece la vaccinazione di chi ha più di 16 anni, cosa che ha portato nell’arco di un mese ad aver somministrato 4 milioni di dosi ai ragazzi sotto i 17 anni. Ciò che però preme di più è un vaccino anti covid anche per bambini sotto i 12 anni, cosa che permetterebbe di mettere in sicurezza quasi tutta la popolazione americana, ma come riferito dallo stesso virologo Antony Fauci, gli studi sono solo all’inizio e ci vorranno ancora alcuni mesi per avere i primi risultati.

Come conservare il vaccino Pfizer

Con l’arrivo nel prossimo mese di giugno di altre 20 milioni di dosi, sorge anche il problema della conservazione del vaccino. Sappiamo che il vaccino della Pfizer deve essere conservato a temperature sotto lo zero, ma da recenti studi si è appurato che conserverebbe tutta la sua efficacia anche se conservato a temperature comprese tra i 2° e gli 8° per un periodo massimo di 4 settimane. Questo permetterebbe di organizzare meglio il calendario vaccinale, considerato che si hanno a disposizione 4 settimane da quando il vaccino lascia il centro di produzione, fino al momento della sua somministrazione. L’importante è che in quest’arco di tempo non si interrompa la catena del freddo e lo si conservi correttamente.

La scelta dell’EMA, potrebbe andare a rendere ancora più efficace la lotta contro il covid-19 che in queste ultime settimane sembra portare uno spiraglio di positività. Lotta, che se ben orchestrata potrebbe portare il mondo a tornare libero da questo virus.

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